Lo screening HPV

Salle de consultation pour le dépistage des HPV

Perché sottoporsi allo screening ?

Lo screening riduce il rischio di carcinoma invasivo della cervice causato dall’infezione da HPV. Lo screening ogni 3 anni, nelle donne di età compresa tra 25 e 65 anni, attraverso l’esecuzione di un pap test riduce l’incidenza del carcinoma cervicale invasivo del 90%. Lo screening consente di rilevare le lesioni precancerose indotte dall’HPV e di indirizzare le donne a trattamenti precoci e poco invasivi, preservandone la fertilità. La lunga latenza tra la comparsa dell’anomalia citologica e lo sviluppo del cancro cervicale spiega l’importanza dello screening nelle donne.

 

Età e frequenza dello screening

A partire dai 25 anni di età, i primi due pap test saranno effettuati a distanza di un anno. Se i risultati del test sono normali, lo screening sarà raccomandato con una frequenza di un pap test ogni 3 anni nelle donne di età compresa tra 25 e 65 anni.

Analyse frottis dépistage HPV par un médecin

Come si effettua lo screening ?

Lo screening per le verruche genitali viene eseguito ispezionando l’area anogenitale.

Se viene diagnosticata la patologia, il partner sessuale deve essere informato e si raccomanda di sottoporsi ad uno screening di coppia per eliminare qualsiasi altro tipo di malattia associata.

Lo screening per le lesioni precancerose viene effettuato con un pap test.
Il pap test è un test che raccoglie le cellule dalla superficie della cervice.

Risultati del pap test :

  • Normale
  • Lesioni lievi
  • Lesioni squamose :
    • ASCUS (Atipia di significato indeterminato)
    • LSIL (lesione intraepiteliale di basso grado)
    • HSIL (lesione intraepiteliale di alto grado)
    • Carcinoma invasivo a cellule squamose
  • Lesioni ghiandolari:
    • AGCUS (atipia ghiandolare di significato indeterminato)
    • Adenocarcinoma (endocervicale, endometriale, ectopico)

La qualità del pap test può essere influenzata da: mestruazioni, perdita di sangue, infiammazione o infezione della vagina, gravidanza, postpartum (effettuare il pap test 6 – 8 settimane dopo il parto), uso di un farmaco vaginale o di un lubrificante (attendere 48 ore), grave atrofia genitale legata alla menopausa.

In presenza di lesioni e in base al loro grado, vengono effettuati controlli citologici, ulteriori test o trattamenti (colposcopia, test HPV, biopsie) per ridurre il rischio di progressione verso il cancro.

Colposcopia

La colposcopia è un test di screening che prevede l’osservazione della cervice mediante un microscopio binoculare, il colposcopio, che fornisce un ingrandimento da 6 a 40 volte. Nella maggior parte dei casi, la colposcopia è un esame richiesto dal ginecologo in caso di risultato positivo del pap test.

Per eseguire una colposcopia, è necessario esporre la cervice con uno speculum vaginale e applicare liquidi reagenti per “sbiancare” le aree sospette (acido acetico) e visualizzare i limiti di queste aree (soluzione di Lugol).

La colposcopia può rilevare anomalie o lesioni precancerose (non visibili ad occhio nudo) e che potrebbero portare al carcinoma della cervice. A volte, durante l’esame, possono essere prelevati piccoli campioni del tessuto mucosale che ricopre la cervice (biopsie) per un’analisi microscopica (istologica) più accurata.

A volte, durante l’esame, possono essere prelevati piccoli campioni di mucosa che coprono la cervice (biopsie) per un’analisi microscopica più dettagliata.

Test HPV

Il test HPV è un test di biologia molecolare per rilevare la presenza del DNA del Papilloma virus nelle cellule della cervice e la possibile presenza di HPV a rischio oncogenico.

Il test HPV viene eseguito con le stesse modalità del pap test e un risultato positivo porterà a un esame citologico convenzionale (pap test).

Test HPV è un test qualitativo con una sensibilità superiore al 95%.

Risultati del test HPV

  • Positivo: presenza di HPV a rischio oncogenico
  • Negativo: assenza di HPV a rischio oncogenico